Soc. Coop. Soc. Orsa Maggiore

La Coop. Orsa Maggiore, attiva da oltre 30 anni nella provincia di Catania, realizza il proprio scopo attraverso la gestione di servizi sociali, sociosanitari, socio-educativi e culturali, tramite l'attuazione di un Sistema di Gestione per la Qualità rispondente alla normativa internazionale. Nel 2016 Orsa Maggiore ha ricevuto in concessione a titolo gratuito per dieci anni, dal Consorzio Etneo di Legalità e Sviluppo, un immobile confiscato alla mafia, sito in Aci San Filippo (CT), finalizzandone l'utilizzo ad attività di utilità sociale.

Secondo un'indagine del 2015 condotta dal CISMAI (Coordinamento Italiano dei Servizi contro il Maltrattamento e l'Abuso all'Infanzia) e da Terre des Hommes per conto del Garante per l'Infanzia e l'Adolescenza, la seconda forma di violenza più diffusa, dopo la trascuratezza materiale e/o affettiva (47%), è il fenomeno della violenza assistita, che costituisce quasi il 20% dei casi analizzati: circa 1 bambino su 5 fra quelli maltrattati è testimone di violenza domestica intra-familiare.

 

L'INIZIATIVA

Il Progetto "Spazio Neutro" intende contribuire a salvaguardare e promuovere il benessere relazionale e la salute psico-fisica di bambini e adolescenti maltrattati o testimoni di abusi nei confronti delle madri, attravero lo sviluppo di un sistema operativo integrato di accoglienza e presa in carico delle vittime di violenza intra-familiare, per il sostegno delle competenze genitoriali e la tutela dei diritti del minore.

Il Progetto si propone quindi di tutelare il minore nel suo diritto di visita, sostenendo il mantenimento della relazione tra il bambino e i suoi genitori a seguito di separazione, divorzio conflittuale, affido familiare ed altre vicende di grave e profonda crisi familiare (es. la coppia si è separata e i bambini sono stati affidati a uno dei due genitori; oppure, i bambini sono stati affidati a un diverso nucleo familiare). Allo stesso tempo, il Progetto facilita ed osserva la relazione minori-genitori all'interno di un luogo "terzo", distante dal conflitto, ove riattivare le corrette dinamiche familiari, verificando poi se ci sono i presupposti per l'assunzione delle responsabilità genitoriali.

 

BENEFICIARI

Destinatari diretti sono i bambini di età compresa tra gli 8 e i 13 anni che assistono o vivono situazioni di violenza familiare, che verranno individuati sulla base delle segnalazioni trasmesse dalle Scuole, dai Distretti sanitari e dai Consultori familiari, nonché mediante il servizio di helpline attivato presso il Centro di Ascolto.

L'area geografica di intervento ricade all'interno del Distretto socio-sanitario 14, che comprende i Comuni di Acireale, Aci Catena, Aci Sant'Antonio, Aci Castello, Zafferana Etnea, Santa Venerina e Aci Bonaccorsi, nella Città metropolitana di Catania.

 

OBIETTIVI

Grazie all'aiuto che potrete offrire, attraverso una donazione, contribuirete alla realizzazione dei seguenti obiettivi.

a. Favorire lo sviluppo equilibrato del bambino, prevenendo e/o riducendo il rischio di disturbi e/o di comportamenti antisociali in età adulta;

b. Sostenere la madre nel percorso di uscita dalla situazione di violenza domestica, valorizzando il recupero delle funzioni genitoriali;

c. Migliorare la capacità del personale scolastico su come far emergere e gestire le situazioni di violenza assistita;

d. Incrementare le conoscenze delle famiglie sul tema dell'affido familiare, attraverso interventi di sensibilizzazione;

e. Rafforzare la rete dei servizi territoriali rivolti a donne e bambini vittime di violenza, attraverso accordi e convenzioni con enti pubblici e privati del territorio.

 

ATTIVITÀ

L'iniziativa si avvale di un'équipe multidisciplinare costituita da consulenti legali, mediatori familiari, psicologi/psicoterapeuti, educatori professionali e operatori del servizio sociale, che agiscono su 3 linee d'intervento:

1. accoglienza e orientamento, mediante l'attivazione di una helpline per fornire una prima risposta specializzata alle donne vittime di violenza ed ai minori che vivono situazioni di violenza assistita o diretta;

2. intervento assistenziale ("presa in carico"), rivolto a donne e minori vittime di violenza, attraverso un percorso di accompagnamento che valorizzi le risorse presenti nel minore e nella famiglia, e che sostenga psicologicamente le figure genitoriali all'interno di un percorso di responsabilità "consapevole";

3. informazione e sensibilizzazione dei cittadini, in un'ottica di prevenzione primaria, diffondendo una cultura attenta ai diritti dell'infanzia attraverso la sensibilizzazione delle famiglie sulle conseguenze del maltrattamento, la diffusione tra bambini e adolescenti di modelli relazionali improntati al rispetto, l'informazione e formazione degli operatori dei servizi educativi.

 

RISULTATI

I principali risultati che vogliamo ottenere sui beneficiari degli interventi, anche grazie al vostro contributo, sono i seguenti.

i. I minori vittime di violenza assistita acquisiranno resilienza e capacità di instaurare relazioni sane e improntate al rispetto reciproco;

ii. Gli stessi potranno migliorare il rendimento scolastico, con una riduzione degli episodi di dispersione scolastica e/o devianza minorile;

iii. Le donne a completamento del percorso saranno in grado di recuperare e rinforzare le funzioni genitoriali e la relazione con i propri figli;

iv. Le stesse potranno inoltre farsi promotrici di azioni di sensibilizzazione nei confronti di altre donne in condizioni di fragilità.

 

Lavorare sull'empowerment delle donne vittime di violenza e sul benessere psico-fisico dei minori che hanno assistito a episodi di violenza domestica, coinvolgendo attivamente Scuole e famiglie, significa restituire al Paese cittadine e cittadini in grado di partecipare alla sua crescita e al suo benessere, donne e madri che possono sperare per i loro figli/e relazioni sane e libere dalla violenza.