cooperativa Sociale ConTatto

Siamo un gruppo di persone che, con percorsi e formazione diversa, operano nel mondo della disabilità da diversi anni sul territorio Valtellinese in Provincia di Sondrio, una piccola valle nel Nord Italia.

Le nostre esperienze ci hanno spinto a credere che la disabilità debba essere vissuta in un contesto aperto e che si possa avvicinare il più possibile ad una realtà di normalità; per questo motivo abbiamo deciso di costituire una cooperativa con queste finalità.

Anche la ricerca del nome adatto è stata molto attenta, perché volevamo che esprimesse i valori nei quali riconduciamo il nostro modo di intendere il lavoro sociale: l’abbiamo chiamata perciò COOPERATIVA CON TATTO per due ragioni: la prima considerato che le persone vivono in relazione, riteniamo sia nostro dovere entrare in con tatto con l’altro; la seconda ragione è che il modo di entrare in relazione non deve essere lasciato al caso, ma occorre una mediazione attenta, cioè agire con tatto nel rispetto della diversità che ognuno ha in sé.

L’idea suggestiva per concretizzare il nostro ideale pedagogico, è stata quella di aprire una Comunità educativa che avesse delle caratteristiche uniche.

E nata cosi la prima comunità educativa RistoraMente nella quale attualmente vivono 10 persone. Questa struttura oltre ad essere casa e’ anche un ristorante aperto al pubblico, nel quale i ragazzi lavoravo attivamente, dove il lavoro diventa incontro tra diversità, uno scambio reciproco di unicità.

Il riscontro positivo avuto negli anni incrociandosi con il bisogno del territorio, ci hanno fatto riflettere sul fatto di poter aprire UNA NUOVA COMUNITA’ EDUCATIVA .

Ogni giorno viviamo condivivendo e sostenendo i nostri ragazzi, li vediamo lavorare con il sorriso e l’allegria che forse neanche noi a volte abbiamo. Riteniamo che questa sia un’altra sfida, che ci possa permettere di abbattere delle barriere mentali che a volte si hanno solo per mancata conoscenza o vissuto.

Un’altra occasione per permettere che altre persone diversamente abili possano avere l’opportunità di essere e sentirsi parte di un solo mondo dove le diversità non diventino distanze ma occasione di scambio reciproco.

Per poter realizzare ciò, abbiamo però bisogno anche del tuo aiuto…